In una soleggiata domenica di inizio marzo, mi sono recato con la mia amica Doriana lungo l'argine del fiume Po, ad ammirare le acque del grande fiume che lentamente procedono verso il mare.
All'altezza del comune di Canaro, sull'argine sinistro, abbiamo scoperto un'antica barca di ferro abbandonata dentro la golena.
Abbiamo chiesto agli abitanti delle case circostanti di chi fosse, ma nessuno ne sapeva niente.
Dato che da subito ho avuto la visione che quella barca sarebbe potuta essere un pezzo importante della Mostra/Museo che I Guardiani delle Acque stanno realizzando, nei giorni successivi ho subito contattato Antonio Dal Ben, sindaco del comune di Canaro e Biagio Decillis, funzionario dell'Ufficio Periferico di Rovigo dell'AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po) che con una disponibilità e celerità uniche nel loro genere, hanno verificato di chi fosse quella barca e una volta accertato che era abbandonata, hanno dato con entusiasmo il loro permesso al recupero da parte della nostra associazione.
Sabato 22 marzo, io e altri 5 volontari, armati di 2 auto, un carrello per il trasporto, alcune pale, guanti e sacchi dell'immondizia, ci siamo recati nuovamente sul posto per recuperare la barca.
Dopo aver riempito 2 sacchi dell'immondizia di cui era piena la barca e dopo averla svuotata dalla terra che nel tempo si era sedimentata al suo interno, l'abbiamo caricata sul carrello e senza alcun intoppo, l'abbiamo trasportata fino a Trebbo di Reno, dove verrà restaurata e poi esposta alla prima occasione.
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