mercoledì 16 maggio 2007

Carta Europea dell'Acqua


La Carta Europea dell'Acqua è stata redatta a Strasburgo il 6 maggio 1968 come una dichiarazione di principi:

Senz'acqua non c'è vita. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile per ogni attività umana.

Le risorse idriche non sono inesauribili. E' necessario sorvegliarle, proteggerle e migliorarle.

Alterare la qualità dell'acqua significa minacciare la vita degli uomini e delle altre creature che ne dipendono.

La qualità dell'acqua deve essere mantenuta ad un livello adeguato agli usi previsti e, soprattutto, conforme alle norme di salute pubblica.

Quando l'acqua è stata utilizzata e torna al suo ambiente naturale, gli ulteriori usi pubblici e privati non devono risultarne compromessi.

Preservare la natura, in particolare le foreste, è fondamentale per la conservazione delle riserve di acqua dolce.

Le risorse idriche dovrebbero essere quantificate e schedate.

La gestione e la conservazione delle riserve di acqua dolce dovrebbero essere programmate dalle autorità competenti.

La conservazione del patrimonio idrico richiede un grosso impegno per la ricerca scientifica, e questo implica la formazione di specialisti ed una corretta informazione pubblica.

L'acqua appartiene a tutti e ciascuno dovrebbe essere consapevole del suo valore. Abbiamo il dovere di proteggerla e di utilizzarla con attenzione.

La gestione delle risorse naturali dovrebbe inserirsi nell'ambito di un percorso naturale piuttosto che in quello restrittivo della politica e dell'amministrazione.

L'acqua non ha frontiere. Appartiene a ciascuno e richiede una cooperazione internazionale.

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